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Biblista, traduttore (da scritture cuneiformi, dal greco e dal latino), protagonista assoluto del rilancio delle avanguardie dopo il secondo conflitto mondiale su entrambe le sponde dell'Atlantico, scopritore di talenti artistici e tra i maggiori poeti del Novecento, Emilio Villa (1914-2003) non si preoccupò di raccogliere i propri testi, né di coltivare i propri rapporti privilegiati con artisti destinati a mietere grandi successi, quali Matta e Burri, Rothko e Duchamp. Aldo Tagliaferri ha ricostruito le tappe della formazione e del percorso intellettuale di questo straordinario personaggio rimasto a lungo oggetto di ammirazione entro una ristretta cerchia di poeti e di giovani studiosi che avevano scoperto i suoi testi, difficilmente reperibili. Dopo la pubblicazione a Roma, nel 2014, dell'Opera poetica di Villa, questa nuova edizione de Il clandestino, con un piano di lettura documentale e critico ampliato e aggiornato rispetto a quello del 2004, offre una chiave d'accesso indispensabile a chi voglia valutare con cognizione l'opera villiana collocandola nella temperie culturale e sociale entro la quale fu concepita. Con questo volume si inaugura una collana di "Ricerche e studi villiani" edita a cura dell'Archimuseo Adriano Accattino di Ivrea.